2018 – I LOCALI STORICI D’ITALIA TRA STORIA E LEGGENDA

Set 4, 2018 | Le guide ai Locali Storici

Locali come l’Antica Locanda del Cerriglio di Napoli, che nel 2018 festeggia i 730 anni di esercizio. Fondata nel 1288 e nota anche per la spietata aggressione che fu tesa nel 1609 al pittore Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio” all’uscita dal locale, la Locanda si raggiunge ancora oggi percorrendo uno dei vicoli più stretti di Napoli. Alberghi come l’Hotel Royal Victoria di Pisa, che nel 2018 compie 590 anni. Dal 1428, quando i documenti del catasto riportano che già «faceva albergo», fino ad oggi l’edificio adagiato sul Lungarno ha ospitato un gran numero di ospiti illustri, accogliendo anche il primo Congresso Italiano degli Scienziati che qui si è svolto nel 1839.

Locali come il Caffè Poliziano di Montepulciano, in provincia di Siena, che festeggia i 150 anni. La prima delibera di Giunta che ricorda l’apertura del Caffè risale all’8 aprile 1868, dove si legge che «viene concesso ad Angelo Mealle e a Sabrina Ercolani di aprire una bottega di caffè in Via del Poliziano numero 2, sotto l’insegna Caffè del Poliziano»: oggi come allora il suo splendore intatto ci racconta le meraviglie dei tempi vissuti.

Risale a un’antica tradizione anche il Ristorante ‘O Parrucchiano di Sorrento, in provincia di Napoli, che nel 2018 compie 150 anni di esercizio. Fondato nel 1868 dal seminarista Antonino Ercolano che aveva imparato l’arte della cucina fra i fornelli del seminario arcivescovile, il Ristorante noto inizialmente come Trattoria La Favorita fu subito ribattezzato ΄O Parrucchiano (che in napoletano significa parroco) a causa della vocazione sacerdotale non realizzata di Antonino. Festeggia 150 anni di ininterrotta attività della stessa famiglia il Panificio Pasticceria Paolo Atti & Figli di Bologna, nato nel 1868 e che ha fatto la storia del capoluogo emiliano. Ancora oggi, infatti, entrando nei negozi di via Drapperie e di via Caprarie, si respirano le fragranze di una volta del tipico e fragrante pane bolognese di pasta dura e della pasticceria, ma anche i profumi dei tanti tipi di pasta fresca, secca e ripiena, delle tagliatelle, dei famosi tortellini e della moderna gastronomia.

Nel 2018 si celebrano anche i 140 anni di attività della Pasticceria Vigoni di Pavia, condotta dalla stessa famigli che dal 1878 ad oggi ha saputo tramandare l’attività di generazione in generazione. Nata insieme alla Torta Paradiso (che nel 1906 si è guadagnata il primo premio all’Esposizione Universale di Milano), la Pasticceria si trova ancora oggi in Strada Nuova, proprio di fronte ad una delle più antiche Università d’Italia e d’Europa. L’Hotel Catullo di Sirmione, in provincia di Brescia, celebra invece i 130 anni di esercizio. Dal 1888 ha ospitato migliaia di eminenti personalità, ritemprandole con l’atmosfera incantata del Lago di Garda: incastonato in un rigoglioso giardino sul Benaco, l’Hotel è uno dei più antichi della penisola gardesana è stato tra i pionieri del turismo ottocentesco proveniente dal nord Europa. Anche il Caffè Fiaschetteria Italiana di Montalcino, in provincia di Siena, spegne quest’anno 130 candeline. Fondato nel 1888 da Ferruccio Biondi Santi, inventore del Brunello, è per tutti il “Florian” di Montalcino, amabile esempio di puro liberty con divani in velluto rosso, specchi, tavoli in marmo giallo e vetrine originali dell’epoca.

Spegne 120 candeline  il Ristorante ‘O Canonico di Sorrento, in provincia di Napoli, aperto nel gennaio del 1898 dall’avo Salvatore Di Maio e poi pervenuto alla famiglia di Guglielmo Terminiello, il titolare attuale (classe 1934). Nato come mescita e vendita di vini locali delle colline di Sorrento, Poggio di Priora e Gragnano, il Ristorante inizia già ad avere i primi riconoscimenti ai primi del Novecento, quando l’edizione francese della “Guide Blu” lo consigliava come luogo di sosta nella centralissima Piazza Tasso, dove gustare pietanze tradizionali. Festeggia i 120 anni di esercizio anche un altro locale di Sorrento, il Grand Hotel Royal. Nel 1898 Angela Cafiero (vedova Strino), proprietaria e fondatrice dell’Hotel De La Ville De Sorrento, si trasferì con la maggior parte della famiglia e il genero Emilio Casagrande (che aveva sposato la figlia Elisa) in un’ immobile di Via Rota (attualmente Via Correale), acquistando una bella casa padronale. E così, tra il grande agrumeto sul mare e la stupenda vista sul Golfo di Napoli, nacque una nuova attività alberghiera frequentata dalla nobiltà di tutta Europa.

Anche un altro albergo sorto all’inizio del Secolo scorso festeggia nel 2018 i 110 anni dalla fondazione: è il Grand Hotel Rimini, sorto nel cuore di un meraviglioso parco (oggi intitolato a Federico Fellini) affacciato sull’orizzonte blu del mare Adriatico. Il grande regista ne fu affascinato fin da bambino, rendendo immortali nel film “Amarcord” questo gioiello liberty e le sue sale da sogno che ancora oggi conservano arredi del Settecento, parquet e lampadari originali.

È nato nel 1908 anche il Grand Hotel Vittoria di Pesaro, dove le luci, i colori e le sensazioni della “Belle Epoque” a sembrano non essere mai tramontati. In questo villino Liberty, che conserva il salone originale con colonne e stucchi e molti arredi Art Nouveau della nobile famiglia che lo possiede fin dalle origini, si sono dati appuntamento personalità nazionali e internazionali della politica, della lirica, dell’arte, del teatro, dell’economia, della cultura, della scienza e del cinema. L’ultimo compleanno che celebriamo nel 2018 è quello del Cafè Carducci di Verona, che compie 90 anni. Il locale fu fondato da Guglielmo Bianconi (bisnonno dell’attuale proprietario Pier Stefano), che nel 1928 si trasferì in Via Carducci dalla limitrofa Via San Nazaro. Qui aprì un’Osteria con cucina dove oggi, grazie anche all’ultima ristrutturazione in stile Anni Venti, si respira ancora il sapore del tempo trascorso attraverso quattro generazioni. Da notare, oltre all’antica insegna conservata all’interno, opere e scritti del Carducci (tra cui molte prime edizioni) scoperti dal proprietario in un armadio della soffitta di casa e oggi custoditi nelle teche all’ingresso del locale.