"Qui si magnifica il porco" è la scritta che sovrasta, da un secolo, la saletta di questo piccolo angolo di cucina schietta nell'entroterra ragusano, rifugio gastronomico della cultura siciliana, con scrittori come Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino e Giuseppe Fava, che lo ha mirabilmente descritto, e artisti come Salvator Fiume, che ha dedicato un suo disegno. Una tradizione artigianale tutta a base di maiale, tra ricette antiche e rare tramandate attraverso quattro generazioni della stessa famiglia, come la gelatina aromatizzata all’aceto (un tempo con le scorze d’arancia amara) e la costata ripiena di salame, caciocavallo e uova sode.