Il ristorante mondano accanto al teatro dell’Opera la Fenice. In origine, era il caffè dei teatri, poiché ce n’erano vicini altri quattro. Il Risorgimento passa nel 1848: Niccolò Tommaseo e Daniele Manin vengono portati qui a spalle dai patrioti che li avevano liberati dalle prigioni austriache. Diventa Martini nel 1863: lo frequentano i commediografi Gallina, Praga, Giacosa, giornalisti e bel mondo. Nel 1927 è piano bar, requisito dagli americani durante la guerra. Dal 1952 è fra i ristoranti più raffinati a Venezia, amato da Rubinstein, Laurence Olivier, Stravinsky, Cocteau, Chaplin.