Un gioiello liberty: palazzina, sale, vetrate, arredi, statue, quadri e oggetti di sapore dannunziano. Nel 1909 fu il nonno Giuseppe – formatosi a Roma dai principi Torlonia e direttore del Reale Albergo San Marco di Ravenna – ad acquistare lo “Stallatico del Gallo con Locanda e Osteria” che risaliva al 1866 e a lanciarlo nella leggenda. Distrutto dalle bombe nel 1944, rinacque subito nell’unica casa rimasta nella via ed è un’istituzione: qui era una sosta della 1000 Miglia; qui sono passati Dubcek, Rostropovich, Montalban; Muti è assiduo. Raffinato e squisito, alla quarta generazione.