A inizio Ottocento, nelle mappe napoleoniche del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla si legge ch’era “pizzicagnolo”, cioè produceva e vendeva salumi; nel 1864, al primo censimento dell’Italia unita, era oste. Un tempo anche alimentari, bar, posta e telefono pubblico, è storia del gusto della bassa parmense, tra antiche ricette e prezioso “Culatello di Zibello” che produce da sei generazioni. Amato da Gassman, Tognazzi e dallo scrittore Bevilacqua, è sempre nell’antica casa colonica di famiglia, nel territorio della “Reggia” di Colorno dove visse Maria Luigia moglie di Napoleone.