Durante il soggiorno sorrentino a villa “Il Sorito”, dal 1924 al ‘32, lo scrittore Maksim Gor’kij e l’amico Vladislav Chodasevic, maggior poeta russo del primo Novecento, ogni sabato andavano a fare la doccia proprio alla Pensione Minerva, che era sul lato opposto della strada e ospitava altri russi illustri, tra cui gli scrittori Sobol e Muratov. Trasferito verso il mare, sempre sulla via per Massa Lubrense, l’albergo è un complesso di edifici del 1930 in pietra tufacea rossa, abbarbicati alla roccia, con vista straordinaria sul Golfo di Napoli ed eleganti interni ispirati al pompeiano.