Fiabesco, creato da cinque fratelli patrioti allo scoccare del Regno d’Italia, era l’albergo della nobiltà europea. Nel 1870, Alessandra, granduchessa di tutte le Russie, con un diamante incise il nome sul vetro di una finestra. Nel 1884, si firmò qui il documento che portò a creare il traforo del Sempione. Durante la Conferenza di Stresa del 1935, che cercò di frenare la Germania hitleriana, era l’albergo ufficiale di delegazioni, capi di stato e ministri. Per l’Aga Khan, D’Annunzio, Rockefeller, Sacha Guitry era un paradiso. Hemingway lo ricorda in “Addio alle armi”. Atmosfera liberty e spa d’alto livello.