Con la bandiera elvetica dipinta sulle saracinesche, durante la seconda guerra mondiale era zona neutrale perché i proprietari erano di nazionalità svizzera, pasticcieri provenienti da Sent, nei Grigioni, e salvarono molte vite. Incastonato sotto i portici, con quindici vetrine è il più grande caffè ligure. Le eleganti sale liberty con stucchi, parquet, specchi e le sedie “chiavarine”, hanno visto Rita Hayworth, Alberto Sordi, Totò, Gino Paoli e i presidenti della Repubblica Segni e Pertini. È il locale che ha dato il “la” culturale e mondano alla città, subito caffè letterario al pari degli altri grandi d’Italia. Squisiti “Sorrisi di Chiavari” al cioccolato.