Caffè, cioccolato e crema di latte, serviti con un gustoso “armamentario” ch’è divenuto un’istituzione. È il “bicerin”, golosa tradizione torinese, nata tra i muri di questo Caffè, dove sostavano il patriota Silvio Pellico e il compositore Giacomo Puccini, che abitavano vicinissimo, il filosofo Nietzsche, il ministro Cavour, il poeta Gozzano, gli scrittori Calvino e Soldati e la regina del teatro di rivista Wanda Osiris. Qui lo scrittore Umberto Eco ha ambientato il suo romanzo “Il Cimitero di Praga”. Originali l’esterno e l’interno, che documentano fedelmente l’aspetto tradizionale delle cioccolaterie torinesi dell’Ottocento.