Racchiuso nelle cantine di un palazzo del Trecento, vicino all’omonima basilica, è un monumento, intatto e affascinante, del garbato “medioevo di fantasia” che animava l’architettura anni Trenta del Novecento. Lo hanno amato Chaplin e Dalì, il presidente Truman, il Re di Svezia, Pratolini, Purificato e Fiume. Storicissimo lo “sformato di verdure con fegatini di pollo”, ricetta francese del Trecento importata in Italia – pare – dai Medici. Il proprietario è il più grande collezionista di ex-libris del mondo. Straordinario il menu anagrammato.