Creata dal confettiere piemontese e svizzero d’origine Isidoro Odin con la moglie Onorina Gay, la fabbrica ha dato vita a tanti dolci negozi nel polo dei caffè letterari napoletani a Roma e Milano. Amata da Oscar Wilde nell’osteggiata sosta a Napoli del 1897, dal poeta di Giacomo e da Eduardo De Filippo, genio della commedia napoletana. Liberty da manuale dell’ingegner Trevisan, del 1922, che sperimentò il calcestruzzo armato per comporre più liberamente gli ambienti; vetrina floreale, arredi in mogano, macchinari e ricette d’inizio Novecento. Monumento nazionale dal 1993.