Caffè storici di Torino: la lista dei locali più antichi della nostra città

Nov 23, 2018 | News

Caffè storici di Torino: la lista dei locali più antichi della nostra città

Quali sono i caffè storici di Torino, locali nati nell’Ottocento (e non solo) che continuano a essere presenti nella nostra quotidianità?

Nella nostra città si respira sempre un non so che di antico, nobile. Anche un semplice caffè ha un gusto diverso ed è per questo che oggi vogliamo parlarvi dei caffè storici di Torino, perché vogliamo farvi vivere in un’epoca diversa.

In alcune zone sembra essersi fermato il tempo, in quei secoli in cui le carrozze erano trainate dai cavalli, in quei secoli in cui tutto era più lento (gesti, parole, sguardi). Specchi dorati, intarsi, tappezzerie, candelieri e stoviglie di porcellana: hanno tutti questo stile. Siete pronti a questo viaggio con la macchina del tempo per i caffè storici di Torino? Allacciate le cinture, si parte!

Caffè al Bicerin

Se dobbiamo descrivere il Caffè “Al Bicerin” usiamo le parole di un illustre personaggio italiano. Nato nel 1763, il locale ha sempre avuto dimora in piazza della Consolata 5 e al suo interno si respira ancora un’aria antica e nobile. Ma cos’è il bicerin? In torinese significa “piccolo bicchiere” ed è una bevanda a base di cioccolato, caffè e crema di latte.

                              Umberto Eco, “Il cimitero di Praga”

(…) Mi ero spinto sino a uno dei luoghi leggendari della Torino d’allora. Vestito da gesuita, e godendo con malizia dello stupore che suscitavo, mi recavo al Caffè Al Bicerin, vicino alla Consolata, a prendere quel bicchiere, odoroso di latte, cacao, caffè e altri aromi. Non sapevo ancora che del bicerin avrebbe scritto persino Alexandre Dumas, uno dei miei eroi, qualche anno dopo, ma nel corso di due o tre scorribande in quel luogo magico avevo appreso tutto su quel nettare… La beatitudine di quell’ambiente dalla cornice esterna in ferro, i pannelli pubblicitari ai lati, le colonnine e i capitelli in ghisa, le boiseries interne di legno decorate da specchi e i tavolini di marmo, il bancone dietro al quale spuntavano i vasi, dal profumo di mandorla, di quaranta tipi diversi di confetti (…).

Caffè Fiorio

Situato in via Po dal 1780, il caffè Fiorio è un’istituzione. Frequentato da Cavour, Rattazzi e d’Azeglio è anche detto “caffè dei codini” perché di qui passavano aristocratici e ufficiali. Le sale interne sono di un’eleganza pura: velluto rosso, divanetti e pareti damascate. Famosissimo il gelato al Gianduja servito nelle celebri “coppe Fiorio”.

 

 

 

 

Caffè San Carlo

1822, nasce uno dei caffè più eleganti della città nella piazza omonima, nonché salottino di Torino.Pensate che è stato il primo caffè in Italia ad adottare l’illuminazione a gas: innovativo, no? Luogo frequentato da scapigliati, carbonari e patrioti, ha sempre avuto l’allure da caffè “alternativo”, chiuse molte volte per attività sovversive. Non ve lo aspettavate, vero? Non solo locale di incontri particolari ma anche ritrovo per intellettuali e scrittori; si ricordano: Croce, de Amicis, Dumas, Levi e Gobetti.

 

Caffè Platti

Anno di fondazione? 1875. Posizione? Corso Vittorio Emanuele. Platti non si trova in zona centrale, è più nascosto ma ciò non toglie l’eleganza e la bellezza di questo locale. Molti i personaggi celebri passati qui: Giulio Einaudi, Cesare Pavese, il senatore Agnelli e Natalia Ginzburg. Sapete che forse in queste sale è nata l’idea di fondare la squadra Juventus?

 

Caffè Baratti & Milano

1875, Baratti & Milano trova dimora in piazza Castello con le vetrine che affacciano sulla maestosa Galleria Subalpina. Tutto rivestito in legno e marmi, è uno dei luoghi che trasudano eleganza e nobiltà della città. Baratti & Milano è famoso per: cioccolato, gianduiotti, cremini e per aver ricevuto lo stemma di fornitore dalla Real Casa Savoia

 

 

 

Caffè Mulassano

Ritrovo dal 1907 degli artisti del vicino Teatro Regio, è una tappa imperdibile per chi vuole gustare un buon caffè o una cioccolata calda sotto i portici della bella piazza Castello. Sapevate che proprio qui 1925 è nato il tramezzino?